Ennesima crisi, con pianti isterici e la voglia matta di scappare lontano, così a sangue freddo è difficile raccontare quei secondi, minuti, ore di sofferenza, la senzazione che nessuno (ovvero lui) mi capisca MAI, la desolazione, la rassegnazione ad un' esistenza aSSolutamente infelice e.... poi ... e poi il ritorno alla realtà .... il mediare , il cercare di tener duro fino al fatidico momento .... IL TRASLOCO! Alle volte ci penso e mi continuo a chiedere se è veramente la cosa giusta da fare o se è veramente la soluzione a tutti i miei problemi, disagi, mi dico forse sbaglio dovremmo rimanere qua per LUI.... poi un attimo dopo mi ritrovo stremata, depressa stanca di vivere in una casa che ODIO in una casa che non sento MIA dalla quale voglio fuggire e nella quale non voglio mai tornare la sera, ma DEVO ..... devo tornare, devo aspettare, devo tener duro , anche se dopo tutti questi anni è difficile aspettare ancora e credere che le cose torneranno ad essere pacifiche come prima della SUA decisione di comprare quella casa,
Avrei voluto essere presa in considerazione, essere capita, essere ascoltata e invece sono stata sbattuta fuori da ogni decisione ..... "la casa la compro io e dove voglio io" accidenti che dimostrazione di amore .... ogni volta che ci penso le lacrime cominciano a cadere così di istinto, mi rendo conto che sono sempre contata poco per lui e che forse o sempre lottato per niente, adesso mi ritrovo sola con un fantastico bambino, ma sola con un compagno che non c' è mai e che fa finta di capirmi, PURTROPPO (come mi ha detto pochi giorni fa) adesso siamo la sua famiglia e forse ho sbagliato tutto io dovevo correre lontano quando mi si era posto il dilemma" o vivi qua o sei libera di andare" forse mi dovevo sentire veramente libera di andare.... ma l' amore era troppo grande, ci credevo e vorrei non essemi sbagliata.
